È nata la filiera dell’idrogeno lombarda. Primo incontro H2Energy  a inizio novembre

Ci siamo. Anche la Lombardia ha una sua filiera Idrogeno, appena istituita dall’Ente Regionale sul modello proposto dall’Unione Europea. Imprenditoria, Fondazioni, Enti di Ricerca in un unico soggetto che parla di transizione energetica, segue il volano dell’idrogeno e vuole svilupparne le sinergie e la competitività. A partire dal territorio.
A capitanare la cordata lombarda con il ruolo di proponente e capofila, c’è H2Energy, l’azienda italiana che produce elettrolizzatori che ha già avviato e presentato lo scorso maggio, il primo impianto italiano di Idrogeno verde da 1MW, nei suoi stabilimenti in provincia di Cremona.

Primo incontro della filiera idrogeno lombarda in H2E

E’ qui, negli stabilimenti di Pizzighettone di H2Energy che si incontrerà per la prima volta, ai primi di novembre, la neonata filiera idrogeno lombarda invitata ad un primo “faccia a faccia” tra le aziende, i centri di ricerca presenti sul territorio e l’istituzione regionale. L’obiettivo è costituire dei tavoli di lavoro su Ricerca e Sviluppo, produzione di Idrogeno verde, riconversione industriale, rafforzamento delle sinergie e creazione di partnership anche per accedere ai prossimi bandi regionali.

Obiettivi di H2Energy

Abbiamo sentito forte l’esigenza di stimolare la nascita di questa filiera – spiega Paolo Carrera, direttore generale di H2E – perchè vogliamo rimanere a produrre in Italia. Noi siamo nati proprio con la logica di produrre un Idrogeno verde italiano e per aggregare le competenze e i capitali. Sappiamo quindi che l’ecosistema Idrogeno italiano va incoraggiato e siamo entusiasti di fare da capofila per la Lombardia perché la logica delle filiere che si stanno sviluppando sui territori promossa dalle Regioni è una chiave per incentivare lo sviluppo”.
Obiettivo di H2Energy è creare ecosistema soprattutto lato fornitori strategici ed istituti di ricerca universitari (H2E ha già al suo interno un innovativo laboratorio sull’idrogeno e sta sviluppando una tecnologia proprietaria già brevettata che abbassa ulteriormente l’impatto ambientale e permette di produrre a costi più contenuti) ed essere pronta per nuovi insediamenti produttivi quindi creare sinergie per accedere a fondi agevolati. H2E ha infatti in programma nel 2024 la costruzione di un nuovo sito per la produzione di elettrolizzatori.
Inoltre obiettivo delll’azienda è anche stimolare la filiera ad educare alla transizione energetica, promuovere incontri di formazione/informazione per le scuole del territorio e diffondere cultura sul tema idrogeno verde,

Chi sono i players della filiera Lombarda

Oltre ai cinque centri accademici e di ricerca quali il Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM), il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Milano Bicocca, l’Università Statale degli Studi di Milano e l’Università di Brescia, le aziende in filiera somo: C3R Energia s.r.l., BFE S.r.l. Bonney Forge, Cavagna Group S.p.a., CED Ingegneria S.r.l., COSTACURTA S.p.a. VICO, CREACONSULTING S.r.l., DH2-HUB S.r.l., ECOMEMBRANE S.p.a., ELEVEN-ONE S.R.L., EPOX-CO2 s.r.l., ESE Engineering Services for energy S.r.l., ESEA 2G S.r.l., FEDABO S.p.a. Bcompany, Galperti Engineering and Flow Control S.p.a., H.V.M. – HIGH VACUUM MAINTENANCE S.R.L., HARPACEAS S.r.l., Hydroalp S.r.l., Lucchini Energy S.r.l., MEKKANICA S.r.l. , OMAL S.p.a. , ORINGONE S.r.l., PERSICO S.p.a., Petroceramics SpA, Polytec S.p.A., PROTEC SURFACE TECHNOLOGIES S.r.l., REGAS S.p.a., RESNOVA s.r.l., SECOM S.r.l., TECNOHIT S.r.l.,

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